1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 485 | senza tener conto dei 47 reggimenti richiesti dallo Stato Maggiore e dal Ministro della Guerra e dei quali fu sospesa la formazione: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1660 | Viene da me il povero Schott , che dopo avere speso danari in pro della buona causa, rischiato la pelle, lavorato tutto l’inverno con lo Stato Maggiore , per fornirgli notizie intorno a Trieste , alla topografia dei dintorni e in genere dell’ Istria , s’è veduto sospettato di spionaggio e ci sono volute tutte le insistenze di Ciraolo , di Barzilai e mie perché gli fosse resa giustizia. | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 417 | Ed allora, à priti, cantina gelosa dello Stato Maggiore : | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 418 | Tutti gli ufficiali della 300.a, poi quelli del battaglione Val Dora ospiti, i miei subalterni invitati anche loro, tutti dentro al baracchino angusto dello Stato Maggiore , bicchieri pieni, brindisi, vino sulle carte d’ufficio, vino nella tromba del grammofono, Gagliotti racconta una marcia della compagnia Baseggio che la metà erano ubriachi e lui più di tutti, il cappellano del Val Dora vuol rubar le tavole per il suo baracchino, Gallina dice atterrito che il vino è finito, viene il capitano Agazzi delle mitragliatrici bianche e blù con il suo tributo di fiaschi; | |