1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 456 | Vengono, infatti, poco dopo ( Bordoli dice che nemmeno ha bisogno di lavarla, la zuppiera) con gli occhi lustri, a bere il vino e raccontar la loro gioia. | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 512 | Allora trattative con quelli del martello perforatore, il permesso di farsi aggiustare le scarpe dal mio calzolaio e farsi dare un bicchiere di vino da Bordoli ; | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 630 | Io nascondo sotto il cappotto un sacchetto di zucchero che mi addolcirà gli atroci caffè di Bordoli . | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 786 | Il carceriere che impiccò Battisti , sinistro con il suo mazzo di chiavi, lungo mantello nero foderato di rosso, pancia rotonda e sodisfatta — il cortiletto lugubre e il pacco di mele gettato giù dal muraglione da una coraggiosa signora (ma sotto accalcarsi nell’avidità del bottino, lo stesso brulichio prepotente dei polli nella stia a cui Bordoli gettava i ritagli di carne) — viaggio notturno in treno per il nord, e sempre un ritmo uguale di fame — arrivo a Franzensfeste , una baracca un po’più comoda, si può comperare della marmellata, visi si rischiarano nell’ebete beatitudine di chi s’appresta a gioire della prigionia se avrà la pancia piena. | |