1921, Monelli, pp. 1-121 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 1338 | Quando il sole scompare dietro il Cupola , e si accende improvvisamente il Cimon della Pala come fosse un ferro lucido che s’arroventi, ci si prendono in mano i piedi rattrappiti dagli scarponi e li si ungono soavemente, che non vi si aduni la minaccia della congelazione. | |
1921, Monelli, pp. 1-121 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 1574 | la teleferica, appena è pronta, il Cupola vi spara sopra due colpetti messi bene e manda all’aria ogni cosa. | |
1921, Monelli, pp. 1-121 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 1581 | Già la chiarità dell’aria risveglia il cecchino, alletta l' artigliere del Cupola , la neve ritorna eloquente di peste, di buchi, di macchie; | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 1171 | La medaglia l’avrà presa il tenente della Divisione che è venuto il giorno dopo a vedere la posizione, e con i bei gambali gialli ha allettato il Cupola a tirarci addosso i suoi sbibboloni da 152. | |