Voci della Grande Guerra

Nome proprio Da Paderborn Renania sett. - Vestfalia

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

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1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
10Compagni, è vero:
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
11Incredibile sembra l’evento, dopo tanta ambascia.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
12Si combatte con armi, si guerreggia la nostra guerra, il sangue sgorga dalle vene d' Italia :
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
13Siamo gli ultimi a entrare nella lotta, e già i primi incontro alla gloria.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
14Or ecco, intorno, tutto è silenzio.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
15 Roma tace.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
16I suoi lauri sono immobili come le sue colonne.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
17Che è questo silenzio:
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
18Qual dio è presente:
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
19Ascoltate.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
20Del silenzio che riempie la bocca dei suoi Archi, dei suoi Fori, delle sue Terme, dei suoi Circhi, Roma fa una potenza nuova, una potenza vivente e formidabile.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
21In questa prima notte di guerra, sotto un cielo tumultuante di nuvoli e di chiarori, il popolo non ha gridato, non ha ingombrato le vie, non ha agitato le bandiere, non ha minacciato né ingiuriato il nemico, non ha danzato intorno alle colonne venerande e alle statue illustri.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
22È rimasto in una gravità silenziosa che sembrava fare di lui una massa più compatta di quella che noi vedemmo addensarsi nella piazza del Campidoglio o sul Quirinale.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
23Tra i monumenti che la torbida notte rendeva più vasti e più solenni, la volontà del popolo sembrava inalzarsi come il più vasto e il più solenne dei monumenti.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
24 Roma ridiveniva romana, come al tempo austero della sua republica.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
25Stanotte, a un tratto, noi abbiamo riavuto coscienza della romanità, nel senso più ampio di questa parola superba.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
26Il tempio della Fede publica, di quella dea ch’ebbe candido culto nel Lazio prima dell’avvento di Romolo , pareva riedificato e riaperto.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
27E taluno di noi si ricordava dei trofei che vi aveva appesi Germanico vittorioso su i Germani.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
28Ma, accanto al tempio della Fede, pareva riedificato e riaperto quello della Costanza virile.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
29Stanotte, nella prima ora della guerra, il popolo di Roma non ha gettato alle nubi un vano clamore ma in silenzio ha offerto il sacrifizio alle due divinità che stanno sopra l’azione: alla Fede e alla Costanza.