1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 50 | La nostra ultima settimana è stata una vera «settimana di passione», a cui non è mancata nessuna angoscia, a cui non pure è mancato il sudore di sangue. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 51 | Si poteva dire: | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 52 | «Madre, salvami da quest’ora; | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 53 | ma per questo son io venuto in quest’ora.» | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 54 | Abbiamo avuto sopra noi l’oscuramento della tempesta, l’oppressura del nembo, e alfine il bagliore subitaneo della folgore. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 55 | Non sapevamo quel che noi fossimo, non sapevamo quel che volessimo; | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 56 | ed ecco, sappiamo quello che siamo, sappiamo quel che vogliamo. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 57 | La nostra certezza è salda perché generata dal dolore. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 58 | L’ Italia ha partorito il suo futuro con uno spasimo atrocissimo; | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 59 | ha ansiato prima di assalire; | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 60 | ha sanguinato prima di combattere. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 61 | Nelle ultime notti, le grida della moltitudine sembravano grida d’implorazione verso un dio redentore: | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 62 | «Domine, exaudi nos:» | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 63 | Quando il dio ci ha esaudito, noi abbiamo cessato di esclamare. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 64 | Abbiamo serrato la nostra anima intorno alla nostra verità e le nostre mascelle sul nostro proposito. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 65 | Per ciò stanotte, nella prima ora della guerra, Roma è apparsa armata di silenzio. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 66 | È rimasta taciturna come chi guarda il proprio fato e si sente a lui pari, anzi a lui sovrastante. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 67 | Compagni, ecco l' alba. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 68 | E il sole stamani non vedrà nulla più grande di Roma , per l’universa terra. | |
1915, D'Annunzio, pp. 117-126 D’Annunzio, Gabriele 1915 Per la più grande Italia: orazioni e messaggi | 69 | Compagni miei, ecco fra poco l' aurora. | |