Nome proprio Francesco
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: Francesco – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
francesco 1
francesco 14
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Documento | Seq. | Testo | |
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1980, Fontana, pp. 68-142 1980 La grande guerra: operai e contadini lombardi nel primo conflitto mondiale | 82 | Carissimi miei le vostre lettere fin ora le ricevo tutte e non state pensare che vadano perdute vanno a lungo perche prima di di arrivar qua dove sono anno da scavalcare parecchie montagne e poi per la grande flotta dei soldati che ci sono le cose vanno al lungo ma dite anche a Farina e Capelli e al don Francesco che le notizzie le riceviamo tutte e quindi per questo fa sensa andare alla posta a spender denari e nemmeno stai mandarmi piu soldi a me che non so che farne piu tosto adoperateli a far dire qualche messa ai nostri cari genitori che pregheranno per me. | |
1980, Fontana, pp. 68-142 1980 La grande guerra: operai e contadini lombardi nel primo conflitto mondiale | 85 | Salutami il fratello Bernardo el cognato la sorella i vicini il nostro don Francesco e tutti quelli che dimandano di me e fammi sapere come fai a dar il latte al casel se il lataio è militare. | |
1980, Fontana, pp. 68-142 1980 La grande guerra: operai e contadini lombardi nel primo conflitto mondiale | 436 | Saluti famiglia Bossi vorei saper notizie di Cencio , saluti Zia Maria saluti moglie Marco zia Catterina zia Anglela e tutti i zii Guseppe Cisli e Francesco . | |
1980, Fontana, pp. 68-142 1980 La grande guerra: operai e contadini lombardi nel primo conflitto mondiale | 894 | Ben compreso come vi trovate e come si comportano gli interessi questo e nulla con pazienza tutto passa e inutile diventar matto il piu e per noi caro Fratello che chissa come sara il nostro destino e il Francesco come mi dissi che non stara al lungo sensa andarsene dove io hò abbandonato e per fortuna essere salvo, eppure è ancora nulla appena un momento che la pancia, sta bene più non ci penso e voi che siete a casa che potete star bene non lamentatevi e guardate di stare in buona salute come pure faro limppossibile anchio saluterete il Francesco e dite che io sto benissimo. | |
1980, Fontana, pp. 68-142 1980 La grande guerra: operai e contadini lombardi nel primo conflitto mondiale | 999 | Ah: se Francesco potesse venire a ristabilirsi in questa città incantevole, quanto bene farebbe alla sua malattia quest’aria buona e sana, e quanto piacere avrei d’averlo vicino: | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1715 | L’ordine di ritirata fu trasmesso alla 8.a batt. dal Comando della Brigata Genova (F.to Francesco ) oltre la mezzanotte, perché lo comunicasse anche alle comp. mitragliatrici. | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 473 | Francesco vestirà la divisa militare; si allontanerà dalla famiglia; avrà il disagio della caserma, della disciplina militare, del cibo.... | |
1916, Francesco, in Procacci, pp. 428-429 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 5 | e quidi mia cara Emma Io ti saluto di vero quore che sono il tuo pe sepre a mato Francesco e quidi tutti baci infiniti... | |
1916, Francesco, in Procacci, pp. 428-429 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 12 | Francesco | |
1916, B. Francesco, in Procacci, pp. 434-435 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 12 | e non sò il perché Non altro più che dirti saluto al signor Toni e famiglia come pure assuo cognato Giacinto è famiglia saluto a compare Francesco è famiglia saluto a Giovannino saluto compare Nicola B. e famiglia saluto a tuo compare Antonino S. e famiglia saluto a tuo cognato Giovanni saluto a tuo cognato Natale e famiglia bacio alle tue nipote caramenti saluto a tua moglie e baci alle mie nipote tu ti rigevi i più singeri baci e mille strette di mano è sotto mi firmo che sono il tuo affezionatissimo fratello che desidera a vederti | |
1916, Antonino, in Procacci, p. 443 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 6 | Poi del discorso che tu Vuoi sapere di nascosto non ne so proprio nulla e se io Veramente fossi stato ferito te lo avessi mandato a dire, perciò ti prego di non stare con dubbio perché davero la Verità Quello che ti sto a dire e ti prego di crederi alle mie parole perche come io ti dico la Verità cosi ci Vorrebbe esseri la S. Pace, forse sarà per Sbaglio perché ce ne sono due del nostro paese uno e Antonino il cucchiere, e l’altro Francesco [... ] lo Sposo di Nunziata la Balia . | |
1916, Francesco, in Procacci, pp. 447-448 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 38 | Francesco | |
1917, soldato, in Procacci, pp. 463-464 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 9 | Caro fratello quando mi scrivi dimmi se ce stato dei morti, tanto quelli caduti sul campo di battaglia come quelli che son morti in Comune — è circa dieci mesi che mi trovo sotto le armi e non avete mai scritto niente — io son contento saperlo, poi spiegami qualche cosa di Francesco , che e molto tempo che non mi scrive, quello è lunico compagno affezionato che ò quindi desidero sapere sue notizie. | |
1916, prigionieri, in Procacci, pp. 481-485 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 8 | Mio amatissimo Sposo non ti posso splemere di chi moltti scanti abbiamo preso diprò che tu sei pregioniero, che il comando amandato una risposta al marascallo da Vittoria egià in casa nostra avvenuto il marascallo cun carebbinieri, ese anno venuto aprentere tutte menotamente i letteri che tu me ai mandato durante il tempo che sei stato al fronte eanghe cuelle da Palermo , etutte lanno leggiute unaperuna e già nei loro letteri nonge anno trovato niente da malo perché forsi gli anno stato soldati della tua compagnia che te anno fatto cualche infametà, che cianno raporttato come colamente, che tu non ai stato preso pregoniero, tecesei dato tu in tua volonta enonti posso splemere delle guante scante eseccarezzi abbiamo pigliato ecueste lettere selamo venuto apegliare, ai 14 di Maggio ed’ora alla settimana scorsa avvenuto unaltra vollta un garabbiniere, era avvenuto aportare cuesta scagliorata notizzia che me avvenuto addire vostro sposo dove sitrova edio rispontento sitrova pregioniero e loro me aresposto noné pregioniero e disarttori ma adetto alla fine della guerra a Litalia nongi può venire perché venento in a Litalia , à la fecelazzione è in questa parola che me adetto era meglio che me dava una pugnalata al Cuore, mano di dirme questo, perciò mio Stimatissimo Sposo , se riconosce come è il fatto vuoldire che alla fine della guerra fai la volontà didio che ti armovi da dove sei mano giammai che dovessimo provare cuessa amarissima pena nel nostro Cuore, se vuoldire che cuesto che sedice è una buggia perché credo che è una buggia certtamente, cuando poi si termina tutto viene a Litalia come tutti gli altri eti cercchirai le tuoi difese adi grande vampa che tengho nel mio Cuore, ma pazienza dobbiamo far la volontà Di Dio per tutte cueste pene, basta passeremo ale più cari saluti, primo ti abraccio etti bacio io forttamente al mio seno, ti dona mille baci il nostro amato Figlio , ti abbraccia forttamente la nostra cara mama che poveretta pure hà una grande pena nel suo Cuore, puro come me, ti abraccia mio papà inzieme contua sorella Ciccina ti abracciano le miei sorelline ti saluta compare Domenico inzieme contua sorella Vannina , ti salua il zio Francesco è famiglia ti saluta Filippo è famiglia infine ti salutano tutti gli amici e vicini della strada salutiamo tutti in famiglia e Gaetano M. , |