Nome proprio Gorizia
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: Gorizia – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
gorizia 79
gurissia 1
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Documento | Seq. | Testo | |
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1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 73 | Non vi sono che 35 chilometri in linea d’aria dalla valle dell’ Idria al centro del Carso ed una ventina alla conca di Gorizia , e non era difficile di nascondere a noi qualche marcia di colonne che si spostassero dall’una all’altra zona, poichè le informazioni risalivano sempre a qualche giorno prima di quello in cui esse pervenivano al Comando supremo. | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 75 | L’attacco della testa di ponte di Gorizia il 6 agosto 1916 riuscì di sorpresa, non solo per il rapido e nascosto trasporto di truppe e di artiglierie dalla fronte tridentina, ma anche perchè l’attenzione del nemico era stata richiamata verso Monfalcone dall’attacco ivi eseguito due giorni prima. | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 115 | La 2.a armata disponeva in totale, il 24 ottobre di 353 battaglioni (315 di fanteria di linea, 24 di bersaglieri, 14 di alpini) ripartiti in nove corpi d’armata, dei quali sei corpi in prima linea, comprendenti 251 battaglioni, e tre corpi in seconda linea con un totale di 96 battaglioni; inoltre, sei battaglioni si trovavano nella piazza di Gorizia . | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 147 | Ond’è che il Comando supremo, se non voleva adottare il biasimevole metodo di invadere le attribuzioni dei comandanti d’armata (metodo tanto più biasimevole quando si trattava del generale Capello che aveva dato così buona prova di sè nelle offensive di Gorizia e della Bainsizza ), il Comando supremo, dico, non poteva far altro che esplicare la sua azione direttiva (come ha fatto nelle sue lettere del 10 e del 20 ottobre) e mettere a disposizione del Comando d’armata le riserve da lui dipendenti quando ne avesse giudicato il momento opportuno, anche quelle che si trovavano nel territorio della 3.2: | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 271 | quella della testa di ponte di Gorizia , e quella dell’alto: piano di Bainsizza . | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 424 | Infatti, quando il 15 settembre 1916 l’offensiva del Carso (la prima dopo la presa di Gorizia ) fu effettuata col cattivo tempo, le truppe che andavano all’assalto furono arrestate dai reticolati non ancora distrutti; perciò il Comando supremo prescrisse che le successive offensive si iniziassero soltanto col tempo bello, quando cioè si potessero individuar bene i bersagli. | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 550 | Vallone — teste di ponte sull Isonzo — linea di difesa della piazza forte di Gorizia , sfruttando accortamente le organizzazioni difensive intermedie. | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 569 | Per realizzare la massima economia di forze, la 3.a armata doveva tosto arretrare la propria fronte sulla linea indicata la sera innanzi tra la piazza di Gorizia ed il Vallone. | |
1918, Prezzolini, p. 1 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 8 | nomi di località che ritorneranno nei discorsi familiari dei reduci di guerra, destando echi paurosi e gloriosi di terribili e grandi momenti. Plava , Montenero , Gorizia , Asiago : | |
1916, Cadorna in Prezzolini, pp. 5-6 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 1 | L’entrata delle truppe italiane in Gorizia . | |
1917, Agnoletti, in Prezzolini, pp. 7-13 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 136 | In questi giorni, presa Gorizia , addentato il Carso , tutti siamo al duce lombardo, ma il viso dell’alpino toscano e le sue parole appagano meglio l’obsequium nostro atavico per il centurione quadrato che decretava: | |
1918, Prezzolini, p. 31 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 21 | Eccoli qua, come combatterono, davanti a Gorizia , i figli della Romagna , i nipoti del «Passator cortese». | |
1916, Bartolini, in Prezzolini, pp. 32-53 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 369 | Egli muore in faccia a Gorizia , che si profila in basso a 500 o 600 metri. | |
1916, Bartolini, in Prezzolini, pp. 32-53 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 399 | Venuti da Gorizia di rincalzo, finivano per farsi serrare entro un camminamento e prendere dai nostri come tanti pulcini. | |
1916, Bartolini, in Prezzolini, pp. 32-53 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 490 | Uniti ci trovammo entrambi nelle varie esplorazioni al di là dei reticolati nostri.... nel breve valloncello che fiancheggia i ponti di Gorizia . | |
1918, Prezzolini, p. 108 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 3 | Volontario di guerra, repubblicano, da Sarsina , provincia di Forlì , morto il 22 novembre 1915 sul Calvario davanti a Gorizia , premiato con due medaglie al valore. | |
1918, Prezzolini, pp. 149-152 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 9 | Ferruccio scomparve, nella prigionia e nella morte, sul Coglio di Gorizia , dinanzi alle trincee del Peuma , il 29 dello stesso mese ed anno, ignaro della morte del fratello, ed anche lui in territorio di lingua ladina. | |
1918, Prezzolini, pp. 149-152 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 22 | oltre la terza, si stende il Friuli , cioè la sezione orientale, la più ampia, la più popolosa, la più civilmente e storicamente importante, comecchè entrino in essa Udine e Gorizia e rientrassero già Aquileja , Grado , e sopratutto, e sino a tempi relativamente non lontani, Trieste , città poi fatte sue dalla favella veneta.... | |
1918, Prezzolini, pp. 149-152 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 31 | Spetta a un italiano.... uscito dalla ladina Gorizia , spetta a G. S. Ascoli il merito di avere, con un libro anche altrimenti glorioso, rivelata e ricostrutta per la scienza l’unità linguistica dei ladini». | |
1916, F. Salvioni, in Prezzolini, p. 152 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 8 | Ma la compagnia più dolce e più confortevole sono sempre il pensiero della guerra e dell’ Italia , la vista di Gorizia (pur troppo, in tre mesi dacchè siam qui, rimasti troppo soltanto un pensiero e una vista vicino - lontana) e il pensiero di voi e la conversazione dell’animo e della penna con voi. |