Voci della Grande Guerra

Nome proprio ITALIA

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: ITALIA  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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italia 10
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1917, Turati, pp. 1-32
Turati, Filippo
1917
Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915
179Quando, infatti, dalle Associazioni della stampa e da una gran parte della pubblica opinione si levarono voci di protesta contro un regime, che trattava l’ Italia come un paese di bambini e di scimuniti, incapace di pascersi di verità e di ascoltare la libera parola dei suoi rappresentanti politici, Voi avete fatto circolare delle dichiarazioni e concesso delle interviste, in cui sembrava che ci deste perfettamente ragione.
1917, Turati, pp. 1-32
Turati, Filippo
1917
Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915
215Anche «pretesi», perchè in Italia , paese di emigranti, vi è una quantità di lavoratori nati in Austria , e che figurano austriaci di fronte allo stato civile (perchè ai poveri non è facile pagare le tasse occorrenti a mettere in regola la forma colla realtà in tema di cittadinanza), ma che sono italianissimi di animo, di interessi, di vita, e non hanno più coll’ Austria altro rapporto che quello di figurare disertori dal suo esercito.
1917, Turati, pp. 1-32
Turati, Filippo
1917
Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915
219Il primo sapore di quella libertà che l’ Italia si vanta di voler portare a Trento e a Trieste , molti di costoro l’hanno gustato con l’«internamento» in Sardegna .
1917, Turati, pp. 1-32
Turati, Filippo
1917
Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915
263E ritorniamo in Italia , dentro il vecchio confine.
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
13A TUTTI I FIGLI DI COLORO CHE HANNO COMBATTUTO PER UN’ ITALIA MIGLIORE
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
28Non si può nascondere — ed io, che per più mesi mi son fatto obbligo quotidiano di queste letture, meno che mai lo posso, — che durante il conflitto mondiale si sono spalancate in Italia le cateratte della retorica.
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
74E l’ Italia di domani avrà lauri abbastanza, per coprirli tutti della gloria che loro è dovuta:
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
79Questa guerra è la prima comunione nella lotta e nel sangue che l’ Italia compie.
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
91La guerra dell’ Italia , iniziata dal governo e da una parte della pubblica opinione, come guerra particolare, si è andata sempre più coinvolgendo con la guerra europea da prima e infine con quella mondiale.
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
93L’insegnante faccia sentire all’alunno tutte le onde e ripercussioni infinite del conflitto, cercando di sollevarlo sopra gli angusti limiti della realtà politica in cui si trova, e gli faccia comprendere di quanto coraggio fu necessario l’ Italia si armasse per partecipare a così vasta lotta.
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
125Alle loro forze non premiate spesso che dalla soddisfazione delle loro coscienze, si deve molto di ciò che regge e va in Italia .
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
129Io mi vanto anche di averne conosciute e stimate alcune profondamente, prima che il martirio le consacrasse dinanzi al popolo d’ Italia .
1918, Prezzolini, pp. V-XV
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
133L’ Italia ha bisogno di queste anime oggi più che mai.
1922, Douhet, pp. 1-46
Douhet, Giulio
1922
Diario critico di guerra 2: Anno 1916
55Il comm. S. aveva, in precedenza, convocato i maggiori industriali d’ Italia , i quali gli avevano fatto un quadro delle imprevidenze e degli intralci della amministrazione centrale, imprevidenze ed intralci che rallentano e sminuiscono la produzione.
1922, Douhet, pp. 1-46
Douhet, Giulio
1922
Diario critico di guerra 2: Anno 1916
83L’ Italia ha fede completa nellE.
1922, Douhet, pp. 1-46
Douhet, Giulio
1922
Diario critico di guerra 2: Anno 1916
102—... so da un informatore che il generale Boerevich affermò che gli austriaci non credevano di poter difendere Gorizia , il Carso e Trieste , ma che ora si trovano in una botte di ferro e noi non passeremo più; che gli austriaci sono meravigliati della nostra inattività aviatoria, che sperano in una prossima rivoluzione in Italia .
1922, Douhet, pp. 1-46
Douhet, Giulio
1922
Diario critico di guerra 2: Anno 1916
154Non ostante tutto, conservo fede nella vitalità dell’ Italia nostra.
1922, Douhet, pp. 1-46
Douhet, Giulio
1922
Diario critico di guerra 2: Anno 1916
260Se lo stato della nostra industria metallurgica ci impedisce di poter sperare di raggiungere in tempo quella tedesca, nulla vieta che, nel campo dell’aria, l’ Italia possa fare passi da gigante, rapidamente.
1922, Douhet, pp. 1-46
Douhet, Giulio
1922
Diario critico di guerra 2: Anno 1916
262ciò dimostra che, organizzando l’industria del nostro Paese, si possono in Italia facilmente ottenere centinaia di aeroplani al mese.
1922, Douhet, pp. 1-46
Douhet, Giulio
1922
Diario critico di guerra 2: Anno 1916
263Io sono fermamente convinto che, senza disturbare la produzione degli altri mezzi di guerra, l’ Italia può costituirsi una potente flotta aerea, magnifico mezzo di vittoria.