Voci della Grande Guerra

Nome proprio Italia

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: Italia  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

Varianti forma:
itaglia 2
italia 1041
talia 1

Visualizzo 881-900 di 985 elementi.
DocumentoSeq.Testo 
1916, prigionieri, in Procacci, pp. 481-485

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
60Io dirigevo a Mauthausen il loro reparto e raccomandavo a tutti di prepararsi per il ritorno in Italia , oltre al racconto di ciò che avevano visto e provato essi stessi, ciascuno un fatto speciale, accorso a qualche loro compagno ma ben accertato e precisato con dati di fatto, nomi di testimoni, indicaz. di reggim.
1916, prigionieri, in Procacci, pp. 481-485

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
63di marina M., superstite del Medusa , spero avranno fornito una lunga serie di particolari capaci a far decidere una buona volta in Italia un trattamento diverso per i prigionieri austriaci, siano essi soldati siano ufficiali.
1917, prigionieri, in Procacci, pp. 486-491

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
38al giorno di frumento, vestiario anche non si possiamo lamentare, abbiamo tutti due tenute, una pel lavoro e l’altra per la festa, biancheria lo stesso tutte le settimane si mutiamo, e di paga abbiamo attualmente tre corone giornaliere, sono sempre assieme ai L. e spero ci resteremo sino alla pace, solo da un pezzo non si prende nessuna corrispondenza dall’ Italia , questo che ci da a pensare di più di tutto, pel resto state pur tranquilli ch’io sto bene.
1917, prigionieri, in Procacci, pp. 486-491

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
91se non ti fucilano quelle canaglie d’austriaci ti fucileranno in Italia .
1917, prigionieri, in Procacci, pp. 486-491

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
93Viva sempre l’ Italia , morte all’ Austria ed a tutte le canaglie tedesche: mascalzoni.
1917, prigionieri, in Procacci, pp. 486-491

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
94Viva l’ Italia , viva Trieste italiana.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
10Ti ho scritto molte volte che qui se non si ha pacchi dall’ Italia si muore.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
15Prima che io mi ridugi all’ultimo punto, tenterò la fuga per l’ Italia , ruberò e se accade ammazzerò, finché finisco coll’essere ucciso.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
21Dove ti è andata a finire la tua famosa idea che coll’entrata dell’ Italia in guerra in tre mesi tutto fosse finito:
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
37Per questo muoiono molti soldati, specialmente per la fame, perché si ammalano per debolezza, e spero che la Madonna mi faccia la grazia di farmi ritornare in Italia , il morire dopo non mi fa più niente Ogni volta che arriva un pacco facciamo una grande festa e ci serve per tirare avanti alla meglio, che quà non si vede altro che fame Da Csòt bei Papa ( Ungheria ) A Zona di guerra 18 .
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
118Siccome in Italia hanno condannato quattro tedeschi a cinque anni di reclusione, senza che meritassero qualche condanna, hanno preso perciò venti italiani e li hanno rinchiusi in carcere.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
119Il sig. Generale ci ha avvertiti che non saremo liberati se non quando saranno liberi i 4 tedeschi o l’ Italia non avrà chiarito i fatti.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
124Come loro dicono, non furono soddisfatti del soldo per le ore in più di lavoro, e ordinato loro di riprendere il lavoro, si rifiutarono, e per questo l’ Italia li ha condannati a cinque anni di reclusione Da Brienz ( Svizzera ) A Torremaggiore ( Foggia ) 30.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
195Il numero dei disgraziati, i quali non vedranno mai più il sole di Italia sarà enorme.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
201L’unica cosa da fare, è che i due Governi si accordino e che l’ Italia faccia in ogni campo dove saranno internati sudditi italiani, degli invii collettivi di biscotti e altri viveri che vengono poi distribuiti dal Comitato scelto nei prigionieri, il quale deve essere costituito in ogni campo.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
220Ho dato tre conferenze sull’ Italia contemporanea (sociale, economica e politica) poche settimane dopo Caporetto :
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
229Spero di essere rimpatriato entro pochi mesi e forse, non potendo tornare sul fronte, domanderò di far parte della missione militare francese in Italia .
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
232in Italia non fu neppure comunicato che il Isvizzera si erano adunati i plenipotenziari Italo-Austriaci Qui invece ne fu data ampia comunicazione, e si seppe che l’ Austria , come già l’anno scorso — avrebbe fatto di tutto, per ottenere lo scambio dei prigionieri validi che avessero molti mesi di cattività.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
23611. 18 Finalmente dopo aver abbandonata l’ Austria , quella brutta Nazione del freddo e della fame, ora, ovvero all’arrivo in Italia credevo in pochissimo tempo di avere la fortuna dopo tanto sospirarla di rivedere i miei cari, al rovescio ci portarono quì in un paese accantonati che saremo tre o quattro mila.
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
243Da Brünn(Moravia ) A Casorate Primo ( Pavia ) Li 29 novembre 1918 Cara Madre dopo tanto tempo vengo darti le mie Notizzie che io mi trovo in ottima Salute e simile spero sempre di te e le Sorelle e come pure il fratello Luigi e come la Mia famiglia che e gia piü di un mese che non opiü le sue notizzie ma io spero che siano tutti in ottima salute e come pure lo sono io ti fonota che a desso non sono più prigioniero di Guera ma Ben si civile come prima di essere richiamato duncue non pensare Male di me perche vedete a venire achasa i miei compagni di sventura io non o premura di venire in italia per andare unaltra volta al fronte vollio lasciar passare L’inverno cui prima di venire a chasa tanto più che adesso mianno fatto mettere la mia firma sevolevo rimanere in cuesta Republicha Benedetta che è stata cuella che a fatto terminale la Guera dunque io trovo che sto Mellio che in Italia e per cuesto se non potro più avenire perche sono disertore voldire che verrà cui la mia moglie se crede e se chrede di rimanere li al paese a me poco importa io sto Bene anche sensa l’ei incuesta famiglia che mi trovo cui in pensione che mi tratano melio che essere a chasa mia che in vita mia non sono mai stato tratato Bene e rispetato Bene come da lori e dormo anche Bene duncue amé in cuesta famiglia mi mancha il sole cuando non cè che se non cerano lori chi sa la fame che dovevo sofrire di più dunque io termino dischrivere chol Salutarvi di tutto cuore e donarvi un Mondo di baci tutti in compagnia, e Baci ai Miei figli e vi auguro Bune feste e Buon prencipio.