Voci della Grande Guerra

Nome proprio Italia

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: Italia  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

Varianti forma:
itaglia 2
italia 1041
talia 1

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DocumentoSeq.Testo 
1917, lettere varie, in Procacci, pp. 507-517

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
47Di fronte alla realtà, senza falso orgoglio, l’ Italia deve fare altrettanto.
1917, lettere varie, in Procacci, pp. 507-517

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
99Ci ritorneremo a tempo debito su tutto questo e su tutta l’amarezza che dobbiamo ingoiare, e non vedo l’ora di essere in Italia per iscrivermi al partito anarchico.
1917, lettere varie, in Procacci, pp. 507-517

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
177È strano ma ancora non ci è stato un genovese che abbia avuto l’interessamento di questo maledettoCredo che benché genovese, egli abbia un odio per noi, perché tutti hanno prove del suo interessamento per tutta l’ Italia , meno che per noi Genovesi .
1917, lettere varie, in Procacci, pp. 507-517

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
251Il più grave e il più importante dei motivi di sofferenza è dipendente dallo speciale razionamento di viveri esistente in Germania pei prigionieri, razionamento che, non bastando mai a calmare neppure gli stimoli più urgenti della fame, ingenera negli ufficiali uno stato continuativo di perturbazione nervosa e di malcontento, che, contenuti sinora da una salda disciplina, potrebbero facilmente, col prolungarsi delle attuali condizioni, degenerare e trascendere a dimostrazioni chiassose e comunque ad atti inconsulti, con grave scapito degl’individui in particolare e del buon nome d’ Italia in generale.
1917, lettere varie, in Procacci, pp. 507-517

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
260E con questa speranza che io mi rivolgo all’E. V. rappresentante dell’ Italia , affinché, mediante un benevolo interessamento, giungano presto dalla madre patria agli ufficiali prigionieri, quel conforto e quell’aiuto che ogni madre non nega ai suoi figli.
1918, Ugo Sella, in Procacci, pp. 517-519

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
12E necessario che in Italia i cittadini si rendano conto di cosa vuol dire esser prigionieri di guerra.
1918, Ugo Sella, in Procacci, pp. 517-519

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
29E questa mia lettera un grido che io mando a te affinché tu lo diffonda in Italia .
1919, varie, in Raviele, pp. 93-96

1977
Lettere dall’Itaglia| lettere di soldati meridionali dai fronti della Grande guerra
29Ma poi nel medesimo tempo viposso dire che finora non mie giunte niente qui spero che, fra giorni di arrivarmi poi vifò sapere, che io mi trovo sul piave e mi trovo nella medesima compagnia dove stave in francia che è stato rinbatriati tutti in Italia tutto il comando del mio reggimento si trova qui dove stono io adesso quinti la domande si è andato in francia la mandano qui solo in un sacco di ritardo con questa maledetta posta quindi, io sono andato in fureria e hanno detto che non bisogna scrivere a nessuno posto chisà poi come varrà a finire che io sono tanto sfortunato termino di scrivere con la penna ma non il cuore, di salute stono bene aucurio di voi tutti di famiglia co ntanti aff.tuosi saluti un forte abraccio di cuore mi firmo il vostro cugino specioso bacio alhy zia Giuseppina e la mia direzzione
1915, lettere, in Monti vol. I, pp. 15-17

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
8Fortunato chi ad essa sopravviverà, per raccogliere il plauso dell’ Italia tutta, per gustare le gioie della vittoria, soddisfatto del suo dovere, altero del suo valore, superbo della sua gloria:
1915, lettere, in Monti vol. I, pp. 15-17

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
20Che Dio salvi l’ Italia :
1916, lettere varie, in Monti vol. I, pp. 19-22

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
45Se io cado per la Patria, dovrai nella mia morte trovare una ragione di più per amare questa nostra Italia che, sentendo in sè la miseria di tanti secoli, e pure la forza di superarla, si è cimentata in una lotta aspra, difficile, lunga che potrebbe anche mettere a rischio tutto il suo avvenire.
1917, Cremona N., in Monti vol. I, pp. 22-23

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
10Come sarei lieto, se fossi sicuro che in voi esiste tutta la speranza, tutta la fede che i giorni belli verranno, i giorni, in cui, affermato il valore delle nostre armi, benediremo, davanti alla grandezza dell’ Italia nostra, i sacrifici e le privazioni:
1915, lettere, in Monti vol. I, pp. 25-31

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
16Coraggio e sempre viva l’ Italia :
1915, lettere, in Monti vol. I, pp. 25-31

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
64soltanto mi sta a cuore la salvezza d’ Italia .
1915, lettere, in Monti vol. I, pp. 25-31

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
124in alto i cuori ed avanti sempre per il bene e la gloria d’ Italia nostra:
1916, lettere, in Monti vol. I, pp. 33-38

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
29l’uno per ostacolare al nemico l’avanzata sul nostro suolo, l’altro per respingerlo, per ritornare all’ Italia ciò che era suo.
1915, Veneziani, in Monti vol. I, p. 45

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
5«Amo l’ Italia .... quanto il tesoro caro del bimbo mio:».
1915, Veneziani, in Monti vol. I, p. 45

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
7Carissimo Papà, in questi giorni, e l’eco giungerà presto anche a voi, si stanno combattendo battaglie gloriosissime per i destini d’ Italia nostra;
1915, Veneziani, in Monti vol. I, p. 45

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
11Troppo amo l’ Italia mia, troppo.
1917, Gambini, in Monti vol. I, pp. 45-46

1935
Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1)
18di combattere, di combattere bene, valorosamente, di dare anche la vita perchè l’ Italia sia grande e possente.