1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 37 | Ebbene, proprio in quel momento, quando il Parlamento pareva dai segni più chiari ed evidenti che non avesse dato mai maggiore la impressione della divisione famosa dei partiti, ecco che da quella discordia nasce la concordia del Ministero nazionale ; i vinti ed i vincitori affratellati, Meda , Bissolati , Leonardo Bianchi , Sonnino , sotto l’abile, eloquente, simpaticissima condotta dell’onorevole Boselli . | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 47 | Voi mi direte che l' onorevole Meda , che ha qualche bisogno di fare dello zelo interventista, verrà incontro alle opinioni di Bissolati ; | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 113 | Un’altra questione importante è l’intervento dell’onorevole Meda . | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 322 | Domandatelo all’onorevole Meda : | |
1919, Orlando, pp. 1-17 Orlando, Vittorio Emanuele 1919 Discorsi per la guerra | 148 | L’onorevole Meda ha detto: | |
1919, Orlando, pp. 1-17 Orlando, Vittorio Emanuele 1919 Discorsi per la guerra | 157 | Debbo prima rimuovere un equivoco (me lo perdoni l’onorevole Meda ), un vero equivoco in cui egli è caduto, forse per difettosa spiegazione del nostro concetto. | |
1919, Orlando, pp. 1-17 Orlando, Vittorio Emanuele 1919 Discorsi per la guerra | 163 | Ora qui c’è un equivoco, onorevole Meda . | |
1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 138 | E la guerra, col suo prolungarsi, col suo inasprirsi ed esasperarsi non può che staccare sempre di più lo Stato dalla Chiesa, sottraendo (come ha fatto, se mi è lecito designare un nome, nella coscienza dell’on. Meda ) il valore assoluto, e quindi divino, del primo ad ogni riconoscimento e sanzione trascendente. | |