1921, Monelli, pp. 1-121 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 135 | — Panarotta — la montagna che ruzzola ogni sera le sue cannonate sulla valle. | |
1921, Monelli, pp. 1-121 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 224 | Ma a due passi sono le piccole guardie, e se il Panarotta volesse spedirci un gingillo: | |
1921, Monelli, pp. 1-121 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 239 | Poi comincia il Panarotta a sparare; tetti sfondati: bisogna scendere di un piano. | |
1921, Monelli, pp. 1-121 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 243 | Ieri mattina che su Borgo il Panarotta sgranava i suoi mòccoli, e su per la valle, verso Novaledo , tempestava il combattimento della 64a che faceva una ricognizione in forze, io ebbi l’ordine di uscire per garantire che qualche brutta sorpresa non scendesse da Sant Osvaldo sul tergo della compagnia. | |
1921, Monelli, pp. 1-121 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 293 | Tollot , Barp e Resentera lascieranno a malincuore la loro cantina, tre manigoldi, i più tranquilli di tutta la compagnia, che non si facevano dire due volte di stare nascosti nella cantina quando il Panarotta tirava, mentre gli altri soldati si buttavano in giro per le osterie del paese, e vi restavano finché non arrivava il maresciallo dei carabinieri a sloggiarli, ed allora se ne andavano ostiando, salvo mostrargli una sipe tratta dalle tasche dei calzoni... | |