1917, prigionieri, in Procacci, pp. 486-491 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 36 | Non posso lamentarmi di essere in Ungheria (solo dico e insisto che l’avrebbero potuto evitare i nazionalisti aspiranti imperialisti). | |
1917, prigionieri, in Procacci, pp. 486-491 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 96 | A morte le canaglie Da Zona di guerra A Demecser ( Ungheria ) Li 24. | |
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 37 | Per questo muoiono molti soldati, specialmente per la fame, perché si ammalano per debolezza, e spero che la Madonna mi faccia la grazia di farmi ritornare in Italia , il morire dopo non mi fa più niente Ogni volta che arriva un pacco facciamo una grande festa e ci serve per tirare avanti alla meglio, che quà non si vede altro che fame Da Csòt bei Papa ( Ungheria ) A Zona di guerra 18 . | |
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 41 | ti prego di fare il possibile di farmi avere qualche pacco di pane, o farina, riso, lardo, ti prego caro fratello, fa il possibile e quanto prima, che già da tempo soffro di tutto abbastanza — io temo di non più rivedersi, troppi sono i patimenti, se vedessi come son ridotto, povero me ti prego caro fratello, che la fame mi tormenta, ti prego e poi ti prego, guardate in tutti di fare qualche cosa che io non sono più uomodunque di nuovo mi inchino dinanzi pregandoti di tutto ciò, pane che ho famecarissimo, tu nemmeno puoi immaginarti quanto qui si soffre del tutto Da Otoshniya ( Ungheria ) A Cuasso al Monte ( Varese ) 25. | |
1918, prigionieri, in Procacci, pp. 491-506 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 90 | Quelle canaglie di tedeschi, si direbbe che li trattano peggio degli austriaci Da Fiorenzuola d’Arda ( Piacenza ) A Csòt bei Papa ( Ungheria ) Fiorenzuola 8. 6. | |