1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1133 | La Serbia , che non fa nulla, esaurita com’è, cresce ogni giorno di pretese e vuole la Croazia e Fiume ecc. ecc. | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 10 | Un caso caratteristico di questo genere di manovre, è stato costituito per circa due anni, da certe corrispondenze che un giornale inglese, la Morning Post , diceva di ricevere da Budapest , e che sono state sempre puntualmente riprodotte da tutti i giornali dell’ Intesa , dalle quali appariva che in Ungheria ci sarebbe un partito assai forte, contrario alla Germania e favorevole ad un accordo con l’ Intesa purché l’ Intesa tenga conto della necessità di non strappare all’ Ungheria la Transilvania , la Croazia , la Slovachia . | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 22 | E se per diminuzione dell’ Austria s’intende il lasciare uniti al moncone tedesco-magiaro dell’ Austria-Ungheria altri frammenti territoriali, come per esempio, la Boemia , la Slovenia , la Croazia , questi frammenti non sarebbero che forze regalate senza necessità alla Germania . | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 32 | Il clericalismo austriaco si appoggia specialmente sulle popolazioni rurali della Slovenia e della Croazia . | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 33 | Strappare questi paesi all’amministrazione austriaca, ed aggregarli con la Bosnia alla Serbia , significherebbe sostituire, ad est dell’ Italia , all’ Austria compattamente cattolica e al blocco Germania-Austria sempre pronto ad accordarsi col Vaticano contro l’ Italia , uno Stato di religione mista, cattolica al Nord ortodossa al Sud, in cui l’influenza del clericalismo croato sarebbe sopraffatta da quella dell’ortodossia serba; e che dovendo difendere la Slovenia e la Croazia contro ogni nuovo tentativo tedesco e magiaro verso l’ Adriatico , sarebbe costretto ad essere un sicuro alleato dell’ Italia , non appena il problema dei rapporti italo-slavi nell’ Adriatico orientale venisse risoluto con un compromesso di buon senso e di equità. | |