1916, Coppola, in Prezzolini, pp. 365-369 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 29 | Non poteva, senza mostruosa assurdità, perpetuarsi, quando al lungo periodo di consolidamento e di preparazione della Germania e dell’ Italia (le due sole nazioni dinamiche che siano ancora in Europa ) succedeva nel mondo il nuovo periodo violentemente rivoluzionario e guerresco che si è iniziato nel 1914 e nessuno sa quando potrà essere conchiuso. | |
1917, Salvemini, in Prezzolini, pp. 371-372 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 14 | Nella nuova Europa la Germania-Austria-Ungheria (data sempre la peggiore ipotesi) non conterebbe che 70 milioni di abitanti, e si troverebbe circondata ad Est, a Sud-Est e a Sud da tre nuovi Stati. | |
1917, Salvemini, in Prezzolini, pp. 371-372 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 18 | O l’ Intesa fa di questa guerra l’ultima guerra per la successione d’ Austria e riesce così ad isolare la Germania in Europa , oppure l’ Impero Austro-Ungarico si salderà sempre più strettamente con la Germania e la fiancheggerà in ogni nuovo tentativo contro la nostra quiete e la nostra libertà. | |
1916, Corradini, in Prezzolini, pp. 372-376 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 6 | tanto degli imperi centrali che nello statu quo avevano accumulata la loro prepotenza, quanto del resto d’ Europa che nello statu quo aveva preparata la colpevole non resistenza rilassandosi, disgregandosi, praticando il culto del pacifismo, disarmando, facendosi vincere già prima della guerra nelle opere della produzione per tutto il mondo e in casa propria, svalutandosi per il dominio, quanto quelli, o meglio, uno di quelli, la Germania , si avvalorava. | |
1916, Corradini, in Prezzolini, pp. 372-376 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 14 | Nella memoria degli uomini era rimasta incancellabile la scorreria napoleonica, ma anche quando si traeva dietro gli eserciti più grossi, e più numerosi erano gli stati che si suscitava contro, e più abbondanti erano le forze che quelli avevano messe insieme, tutto sommato ora basterebbe appena a formare un’ala d’una delle tante fronti che fulminano scotendo l’ Europa e l’ Asia . | |
1916, Bepi, in Procacci, pp. 409-412 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 57 | Quando la guerra finirà, la poca gioventù superstite dell’ Europa , sarà una gioventù sfiorita, fiacca, nevrastenica: | |
1916, Bepi, in Procacci, pp. 409-412 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 69 | Pensa che tutta l’ Europa è cristiana, che tutta l’ Europa (o meglio i suoi abitanti) crede di aver ragione in questa brutta faccenda che è la guerra: | |