Voci della Grande Guerra

Nome proprio Italia

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

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1917, Boselli, pp. 19-85
Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
228Quando ieri Guglielmo Marconi pronunciava il suo discorso così ricco di idee, espresse con forma squisitamente incisiva, io venivo immaginando che intorno a lui si raccogliessero gli spiriti di quegli uomini insigni nella scienza che ebbero memorabile consuetudine in quest’Aula, da Giovanni Plana a Giovanni Schiapparelli , da Luigi Cremona a Francesco Brioschi , da Stanislao Cannizzaro a Galileo Ferraris , e andavo meco stesso pensando che quost’Assemblea non è solamente l’altissima Assemblea politica del nostro Paese, ma è un Consesso che nobilmente rappresentò sempre e sempre rappresenta la dignità scientifica, il dotto pensiero dell’ Italia nostra.
1917, Boselli, pp. 19-85
Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
233E dei suoi insegnamenti rispetto ai noli e al carbone terrà grande conto il Governo, e delle risorse non abbastanza conosciute d’ Italia si farà il Governo rivelatore e propagatore, come egli mostrò di desiderare quando accennò che come si è rivelata un’ Italia mirabilmente spirituale, così mestieri è che si riveli meglio l’ Italia delle proprie risorse naturali ed economiche.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
234Come si rivelò l’ Italia spirituale ben mostra di conoscere il Senatore Marconi .
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
238Il Senatore Marconi desidera che in Inghilterra meglio si conosca ciò che noi facciamo per reciproca solidarietà e che in Italia meglio delle opere della solidarietà inglese si abbia conoscenza.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
243Il nostro paese, ben lo accennò il senatore Marconi , perchè Dio così ha voluto, perchè il mare c’invita continuamente alle sue operosità, perchè una gran parte dell’ Italia nostra ha sopratutto la fibra marinara, il nostro paese, sarà una grande nazione marittima, o non potrà essere una grande nazione.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
253Noi avevamo in Italia un insigne statuto di libertà nell’alta cultura, la legge Casati:
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
268L’ Italia fu in quella conferenza rappresentata con molto valore dal già Ministro Edoardo Daneo .
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
344Quel Senato che proclamò il regno d’ Italia , presente Alessandro Manzoni , quel Senato che in un giorno di trepidazione intese Giacomo Durando a dire «se l’ Italia sarà disfatta noi la rifaremo:», quel Senato che Federico Sclopis disse che dovunque trasportato sarebbe sempre il tempio di Giove Statore , quel Senato diede, dà e darà sempre a se stesso la propria altissima dignità e la propria gloria così nella vita pubblica, come nella storia della patria italiana.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
372Ugualmente per la questione degli invalidi è urgentissimo di provvedere, perchè le nobili, le generose iniziative che a questo riguardo sono sorte e si svolgono nel paese non procedano anch’esse con concetti disformi di ordinamento e di opera chirurgica, con concetti disformi rispetto agli strumenti ortopedici che occorrono per i mutilati, per guisa che io so (e dico questo alla Camera perchè mi pare questione interessante) che molte di queste iniziative si rivolgono largamente a paesi esteri, con eccessivo dispendio, per far venire degli strumenti che si possono fare e si fanno benissimo anche in Italia .
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Boselli, Paolo
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Discorsi di Guerra
376E vi sono città d’ Italia dove si può fare benissimo, per esempio Bologna , Milano , pagando assai meno e avendo ugualmente dei buoni strumenti.
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Boselli, Paolo
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Discorsi di Guerra
434[ [ Nell’agosto del 1916 il Ministro inglese di Commercio , Runciman , venne a passare alcuni giorni a Pallanza ed in quella occasione ebbe varie conferenze con i Ministri Arlotta (Trasporti) e De Nava ( Industria e Commercio ) per regolare la questione del prezzo dei noli, specialmente per il trasporto del carbone dall’ Inghilterra in Italia .
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Boselli, Paolo
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Discorsi di Guerra
438Io vi ringrazio, Onorevole Ministro, per la Vostra venuta in Italia , per questa Vostra visita cortese.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
441Qui, in faccia a noi, è il Palazzo dove il Conte Cavour firmò coll’ Inghilterra il trattato che fu principio di nuovi tempi per l’ Italia e, qui presso, è quell’aula parlamentare dove il Conte di Cavour , il fondatore dell’unità italiana, dichiarò di aver formate alla scuola dell’ Inghilterra le sue ispirazioni e i suoi impulsi di ministro riformatore e la sua fede incrollabile nella libertà.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
468I giornalisti sono gran parte, somma parte dell’impresa che oggi l’ Italia combatte:
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
474In quei giorni la stampa rese uno dei più grandi servigi al Paese, perchè ha mantenuta ferma la saldezza degli animi, sicura la fede nei destini d’ Italia .
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
495Vi sono provincie dell’ Italia dove le difficoltà del lavoro agricolo mercè il lavoro delle donne sono superate.
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Boselli, Paolo
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Discorsi di Guerra
504Io son lieto perchè in questo momento rammento di rappresentare il Governo d’ Italia , e, mentre onoro voi, vorrei poter onorare ugualmente tutto l’esercito e la patria nostra.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
505Il Governo d’ Italia sente che in questo momento tutta la patria palpita, opera, vive, e deve essere amata nel suo esercito.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
509La vollero dare i valorosi che voi piangete e voi insegnerete al vostri figli di amare, insieme con la loro memoria, la patria nostra, perchè l’ Italia deve essere felice, potente nel lavoro, nella libertà e nell’indipendenza.
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Boselli, Paolo
1917
Discorsi di Guerra
517Voi, o valorosi, avete ridato all’ Italia la coscienza dei suoi alti destini;