Nome proprio Italia
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: Italia – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
itaglia 2
italia 1041
italia 10
talia 1
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Documento | Seq. | Testo | |
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1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 137 | ossia non lo Stato senza religione, ma lo Stato che ha in sè, nel suo spirito, la propria religione, e non se ne trova perciò una di fronte, come quella che il Papa rappresentava in Francia , ma sopra tutto in Italia , e che s’è sgretolata ed è caduta, di qua e di là dalle Alpi , e rimarrà fatalmente a terra pel consolidarsi sempre maggiore della coscienza morale dello Stato, che non può esser radicata se non in un profondo sentimento religioso. | |
1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 157 | Il quale vuol essere in Italia , ed è, non semplicemente un’organizzazione delle forze morali e politiche, che intendono ispirarsi a un ideale astratto della vita e dello Stato cattolicamente concepiti, ma un’organizzazione delle forze, che prendono a norma suprema d’ogni loro operare nella vita del paese la volontà del Sommo Pontefice . | |
1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 176 | — I «filosofi d’oggi hanno scoperto cose nuove, e specie gli hegeliani d’ Italia » Giovanni Gentile è «assorto nella contemplazione dell’Assoluto» ed è «spregiatore professionale del mondo empirico». | |
1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 185 | E i fatti sono questi 1° che oltre la gran massa dei cattolici, che distinguono tra cattolicismo e politica, c’è in Italia un partito cattolico (questa contraddizione in termini, come mi pare abbia detto il mio eccellente amico cattolicissimo Michelangelo Billia , che si è organizzato e ha il suo programma e metodi di lotta, per cui intende di gareggiare col partito socialista ufficiale; | |
1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 200 | In Italia i maggiori rappresentanti della politica liberale, spiriti eminentemente religiosi, come il Cavour e il Ricasoli, non si stancarono mai di bandire tale necessità, e della separazione dello Stato dalla Chiesa fecero uno dei problemi vitali, che la nuova Italia avrebbe dovuto risolvere. | |
1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 203 | Tutta la nuova Italia è fin dai suoi inizi, per le correnti spirituali a cui si abbeverarono gli uomini che le diedero l’impulso della nuova vita, per tutta la linea di svolgimento percorso nel periodo della sua formazione fino al 1870, Stato radicalmente ed essenzialmente laico. | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 10 | In seguito ad altre notizie pervenute nei primi giorni di ottobre, l’ufficio informazioni del Comando supremo segnalava il 7 ottobre che, dall’insieme delle notizie raccolte da informatori e prigionieri, dal tono della stampa nemica e da altri indizi, pareva che l’ Austria - Ungheria , libera ormai dall’incubo della Russia , ed illusa sullo stato interno dell’ Italia , mirasse ad avvicinare con una operazione militare la conclusione della sospirata pace. | |
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 21 | «Se a tutti questi indizi si aggiunge: che al nemico non saranno certamente sfuggiti i movimenti di artiglieria verso le retrovie effettuatisi sulla fronte della nostra 2.a armata, e che non gli sarà rimasto nascosto il movimento di treni carichi di artiglierie franco-inglesi sulle nostre linee ferroviarie diretti al confine francese — che, con ogni probabilità, o da informatori o da disertori, gli saranno giunte voci che da parte nostra non è imminente alcuna azione offensiva — che è radicata in Austria e Germania la convinzione che la situazione politica interna dell’ Italia sia estremamente grave, talché un successo militare austro-tedesco potrebbe far scoppiare la rivoluzione avente per obbiettivo una pace separata — che è imminente la riapertura del Parlamento italiano — che con insistenza si ripete che l’offensiva austro-tedesca, dovrebbe iniziarsi tra il 16 ed il 20 corrente, si può concludere che un’azione offensiva nemica da Tolmino al Monte Santo debba considerarsi come molto probabile e prossima». | |
1915, Bissolati, pp. 25-44 Bissolati, Leonida 1935 Diario di guerra: appunti presi sulle linee, nei comandi, nei consigli interalleati | 444 | Viva il Re e l’ Italia : | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 121 | auguriamoci che passi presto quest’ora burrascosa, che sia dato a tutti vedere l’ Italia uscire dalla lotta più grande, più forte. | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 123 | Stringitelo al cuore per me; bacialo forte, forte, e fa che le sue manine si congiungano alla preghiera, e che anche lui preghi per l’ Italia . | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 126 | Animo, animo; Italia : | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 127 | Italia : | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 130 | Questo devi dire alla mamma; di questo devi persuaderla; e nel sacrifizio immenso che fa offrendo tutti i suoi nati alla gloria d’ Italia , troverà il conforto di sapere che nessuno dei suoi figli ha mancato al dovere. | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 248 | Viva l’ Italia : | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 258 | Dì loro che si dieno tutti sempre alle cause sante, cioè all’amore di tutto l’universo e maggiormente verso la loro Patria, la nostra Italia che in questo momento domanda forse il sangue di tuo fratello. | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 286 | Così quando sventoleranno i vessilli dei nostri baldi e gloriosi reggimenti su quell’ara consacrata alla più grande Italia , in un cantuccio noi baceremo con gli occhi quei drappi strappati dalla mitraglia e beveremo avidamente gli inni sacri della Patria; | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 474 | Anche lui darà alla patria l’opera sua, anche lui diventerà un dente della formidabile macchina che si muove ora in Italia ; anche lui potrà dire di avere messo una virgola nel gran libro che si sta scrivendo da tanti soldati nel nostro bel paese coll’assistenza di tutto un popolo. | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 520 | Io sono fiero ed orgoglioso di essere, oggi, soldato d’ Italia , e la mia fede, il mio entusiasmo, il mio fervore mi attenuano le gravi e forti fatiche che talvolta sembra vogliano schiacciarmi: | |
1935, Monti vol. II, pp. 7-46 1935 Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) | 521 | ma la mia volontà e il mio amore all’ Italia sono scudi impenetrabili.... |