Nome proprio Roma
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: Roma – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
roma 150
roma 4
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Documento | Seq. | Testo | |
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1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 1094 | Per ora questi rapporti tra i due poteri sono regolati dal regolamento dei servizi in guerra, che dà una somma enorme di poteri su tutto e su tutti, tanto da rendere possibile la coesistenza di due Governi, uno a Roma e l’altro a Udine , forniti ciascuno della sua particolare polizia, la quale, fra parentesi, funziona molto male. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 139 | Questo, con le leggi di avanzamento, si assicurò il monopolio delle promozioni e si accentrò a Roma premendo sui pubblici poteri. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 162 | Roma impiegò un anno a decidersi; Bucarest; | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 279 | Domanda se è vero che, mentre avveniva il disastro, il generale Cadorna trovavasi a Roma . | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 376 | gli avvenimenti disastrosi, di cui fummo Spettatori, non furono noti a Roma ed alla Camera se non dopo uno o due giorni dalle dimissioni del Gabinetto Boselli , che perciò fu sostituito indipendentemente da quegli avvenimenti e dalle responsabilità che ne derivavano. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 883 | Richiama l’attenzione sulla minaccia di incursioni aeree su Roma . | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 1468 | Qui si seconda l’iniziativa privata, si tende ad industrializzare l’istruzione come le scuole di Cameri Feltrinelli , e ne sorgeranno di nuove a Torino e Napoli , si fa a Roma una grande scuola di motoristi. | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 122 | Nel 1911 il partito che pochi anni prima era ancora carico di sospetti sul suo patriottismo, è già nazionale, è già nazionalista, è già libico e tratta noi di turchi perché non siamo d’accordo con l’ex-Banco di Roma sulla questione della Libia . | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 257 | non acconsentire alle cupidigie degli imprenditori francesi, i quali si fanno autorevolmente rappresentare a Roma , e stracciano i contratti di lavoro già preparati dal Commissariato di emigrazione ad oneste condizioni, quali sono desiderati altresì dai compagni lavoratori della Francia e che non sono quelli sui quali tenta di speculare il padronato francese. | |
1916, Turati, pp. 3-31 Turati, Filippo 1916 Contro la censura e gli internamenti: discorso dell’on. avv. Filippo Turati e Politica dei consumi: discorso dell’on. Enrico Dugoni | 5 | ad affidare a una Commissione di deputati e magistrati, sedente in Roma , il riesame di tutte le misure d’internamento prese e mantenute e la cognizione dei relativi ricorsi, con facoltà di interrogare o far interrogare gli interessati, ed eventualmente i denunciatari e i testimoni, nelle forme che la Commissione stessa statuirà, e con l’obbligo di significare agli interessati le proprie motivate conclusioni e deliberazioni». | |
1916, Turati, pp. 3-31 Turati, Filippo 1916 Contro la censura e gli internamenti: discorso dell’on. avv. Filippo Turati e Politica dei consumi: discorso dell’on. Enrico Dugoni | 220 | La Commissione risieda in Roma . | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1068 | Ricordo poi Iseo , Brescia , Verona , Lonigo , Torino ; e prima Roma , (con Enrico ), Napoli ( Museo Nazionale , estasi) e Lagonegro , con la mamma. — | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 246 | ed egli potrà fissare la sua residenza sul continente, escluse le città di Roma e Firenze e la zona di operazione». | |
1918, Prezzolini, pp. V-XV Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 5 | Filiali a Milano - Roma - Pisa - Napoli - Palermo | |
1922, Douhet, pp. 1-46 Douhet, Giulio 1922 Diario critico di guerra 2: Anno 1916 | 45 | — Dalle note prese giornalmente qui riassumo ciò che ho fatto a Roma , durante il periodo della licenza invernale. | |
1922, Douhet, pp. 1-46 Douhet, Giulio 1922 Diario critico di guerra 2: Anno 1916 | 47 | — Arrivato a Roma nel mattino, trovo l’avv. C. alla stazione, questi mi presenta il comm. S. al quale avevo già parlato della questione dell’aviazione. | |
1922, Douhet, pp. 1-46 Douhet, Giulio 1922 Diario critico di guerra 2: Anno 1916 | 95 | «Non mi riesce nuovo ciò che scrive il comm. S., ma io non posso sostituirmi a quelli che sono a Roma ; a ciascuno la sua parte». | |
1922, Douhet, pp. 1-46 Douhet, Giulio 1922 Diario critico di guerra 2: Anno 1916 | 124 | Negli ultimi giorni di mia permanenza a Roma sentii dire che il generale Cadorna sarebbe stato esonerato e che il Ministero sarebbe caduto a marzo. | |
1922, Douhet, pp. 1-46 Douhet, Giulio 1922 Diario critico di guerra 2: Anno 1916 | 566 | A Roma si fanno molte chiacchiere e tutto va per il meglio nel migliore dei mondi. | |
1917, Boselli, pp. 19-85 Boselli, Paolo 1917 Discorsi di Guerra | 51 | mentre i nostri combattenti veggono in mezzo a loro, sprezzatore di ogni pericolo, il Re che rinnovella le virtù della sua Casa impavidamente, (Vivissimi, calorosissimi applausi — Il Presidente, i ministri e i deputati sorgono in piedi al grido di viva il Re:) col cuore all’ Italia , propagando il saluto fatidico di Roma a tutte le genti italiane. |