Voci della Grande Guerra

Nome proprio abolire

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: abolire  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
1609La Francia fu invasa, e tutti i partiti si riunirono in un solo pensiero: difendere il paese.
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1610In Italia invece si discusse a lungo sull’opportunità dell’intervento nel conflitto o regolarlo con patti speciali.
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Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
1611Da ciò la divergenza di vedute fra coloro che esitavano per ragioni di preoccupazioni patriottiche e coloro che facevano pressione per l’immediata azione.
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1612E questa titubanza involse lo stesso Governo, che, conscio della propria responsabilità, tentò a lungo e tentò sinceramente di venire a patti con l’antico nemico.
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1613E coloro i quali avevano delle esitanze a decidersi per la guerra, le avevano perché comprendevano tutte le difficoltà del conflitto e sapevano che gli Imperi centrali erano organizzati potentemente per la guerra e sorretti e rafforzati da una lunga preparazione civile per la guerra stessa.
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1614Il paese ha risposto però nobilmente con la mobilitazione civile e con le ripetute sottoscrizioni al prestito di guerra.
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1615Questa diffidenza, che permane nel Parlamento , nuoce allo scopo della guerra.
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1616Ma, prescindendo da queste osservazioni preliminari, l’oratore ritiene che nei riguardi dell’attuale Gabinetto tutta la questione si riduce a questo:
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1617crede la Camera che in tempo di guerra sia preferibile un Gabinetto di tendenza o un Gabinetto che rispecchia tutti i partiti:
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1618Un Gabinetto di tendenza suppone che una parte della Camera sia contraria alla guerra e che vi sia bisogno di una forma speciale di politica interna per averla, o per amore o per forza, cooperatrice alla difesa del paese.
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1619Ma una tale supposizione indebolisce lo Stato di fronte all’estero e il Governo di fronte al paese e ne tocca la resistenza.
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1620Non vi è bisogno, come altri pretende, di esercitare una maggior pressione sul paese perché esso si induca a dare tutta la forza di resistenza di cui dispone.
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1621Il paese ha concorso e concorre col maggiore slancio ed una politica di coercizione dividerebbe il paese ed allenterebbe quel mirabile spettacolo di concordia che esso porge allo straniero, al nemico, a se stesso.
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1622Al contrario, un Gabinetto fondato sull’unione di tutti i partiti risponde egregiamente alla necessità del presente e mira all’esame dei supremi interessi del paese.
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1623E questo concetto della concordia è principalmente necessario di fronte all’estero.
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1624Venendo a trattare più specialmente della politica estera, plaude al discorso dell’onorevole Sonnino , nel quale l’eloquenza del pensiero supera quella della forma.
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1625Rileva anche il valore dell’autorità personale, che ha una grande influenza, specie all’estero, e la difficoltà della sostituzione per le intricate e delicate questioni del momento che attraversiamo.
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1626Cita in proposito i rapporti con la Russia , che si deve richiamare autorevolmente ai suoi impegni.
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1627Ricorda che presentemente una speciale commissione governativa tratta agli Stati Uniti convenzioni importantissime e delicatissime.
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1628L’oratore sostiene che un Ministero di concordia è necessario anche per il controllo dell’azione militare.