Voci della Grande Guerra

Nome proprio abolire

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: abolire  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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1918, Sonnino vol II., pp. 245-275
Sonnino, Sidney
1972
Diario 1916-1922
281L’imperatrice rispose al Papa , dopo iniziata una nuova offensiva italiana nel Carso , che mentre «tuonava il cannone», non si poteva discorrere di trattative o offerte.
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Diario 1916-1922
2824. - Il 30 giugno il nunzio Pacelli a Monaco di Baviera s’incontrò con l’imperatore Carlo I.
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Sonnino, Sidney
1972
Diario 1916-1922
283Dal Pacelli fu ripreso a parlare di tutto ciò, e del desiderio della Santa Sede di fare qualche tentativo di riavvicinare le parti contendenti.
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Sonnino, Sidney
1972
Diario 1916-1922
284 Pacelli avrebbe chiesto a Carlo se era disposto a cedere eventualmente il Trentino e qualcosa oltre l’ Isonzo e per Trieste accettare che fosse almeno città libera, sia con piena indipendenza, sia sotto la sovranità imperiale, sia sotto quella dell’ Italia .
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Diario 1916-1922
285 Carlo I avrebbe detto di essere disposto a trattare su tutto ciò, purché, per contentare l’opinione pubblica dell’Impero austro-ungarico, l’ Italia da parte sua fosse disposta a dare qualche compenso coloniale.
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1972
Diario 1916-1922
286Il Pacelli avrebbe accennato anche alla possibile cessione di Pola .
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Diario 1916-1922
2875. - A fine settembre 1917 il cardinale Gasparri mandava al governo inglese, a traverso il suo rappresentante a Roma conte Salis , e perché fosse comunicato ai governi alleati, una nota spiegativa della nota papale del 1° agosto per la pace.
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Diario 1916-1922
288Ne parlò pure contemporaneamente al barone Monti , lasciandogli prendere copia di tale nota spiegativa, perché la comunicasse al R. governo.
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289Il barone Monti in tale occasione chiese al Gasparri su quali fatti fondasse la sua convinzione nelle buone disposizioni del governo austro-ungarico di fare concessioni all’ Italia .
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Diario 1916-1922
290Il cardinale rispose che non aveva prove dirette, ma fondava il suo convincimento su quanto aveva detto l’imperatore Carlo al nunzio Pacelli il 30 giugno, e sulle assicurazioni date sulle favorevoli disposizioni del governo austro-ungarico e sul desiderio loro di pace, che gli venivano date dal cardinale Scapinelli già nunzio a Vienna e da altre persone ragguardevoli.
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Diario 1916-1922
2916. - Il 4 novembre 1917 pel giorno di San Carlo il Papa telegrafava all’imperatore per esprimergli gli augurii, e aggiungeva la domanda se si fosse sempre disposti a trattare sulle condizioni accennate nel maggio.
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292Il telegramma papale rimase per questa parte senza risposta.
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Diario 1916-1922
2937. - Il cardinale Gasparri garantisce che non vi è stata alcuna altra trattativa per mezzo di terzi.
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Diario 1916-1922
294Né mai fu fatta alcuna offerta o trattativa che implicasse in alcun modo una qualsiasi responsabilità del R. governo.
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Sonnino, Sidney
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Diario 1916-1922
295Nella conversazione con me il barone Monti sembrava cercare di avere un qualche mio consenso o apprezzamento riguardo alle condizioni da lui, per suo conto personale, accennate al Gasparri , come il minimo delle condizioni da parte del R. governo.
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Diario 1916-1922
296Io dapprima mi schernii da ogni apprezzamento, e successivamente dissi nettamente che non intendevo a questo proposito esprimere alcun pensiero o impressione mia.
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Diario 1916-1922
297Gli raccomandavo anche per l’avvenire di andare molto guardingo nel formulare analoghe impressioni nelle sfere vaticane.
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Diario 1916-1922
298A suo dire Gasparri gli aveva detto che si lusingava di ottenere eventualmente ove possibile qualcosa di più di qualunque minimo gli fosse indicato.
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Diario 1916-1922
29926 aprile.
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Sonnino, Sidney
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Diario 1916-1922
300Ore 11.