Voci della Grande Guerra

Nome proprio abolire

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: abolire  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
41Cittadini, italiani, amici, A voi che nei giorni angosciosi del dubbio, nei giorni dei sanguinosi contrastati successi, nei giorni nefasti delle immeritate sciagure, manteneste saldo il cuore, viva la speranza, ardente la fede;
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
42a voi che sorreggeste l’anima eroica dei combattenti e ricacciaste nell’ombra i pavidi, gli scettici, i consiglieri di viltà;
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
43a voi rendo grazie con tutta la effusione dell’anima per questa commovente dimostrazione di memore affetto.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
44Essa trascende ogni mio merito.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
45Essa mi sarebbe compenso di ogni mia fatica, di ogni mio dolore, se già non mi fosse stato larghissimo compenso aver veduto, prima che gli occhi stanchi si chiudano alla luce, avverati i sogni più cari e più audaci della età giovanile, realizzate le visioni di altissimi ideali per i quali ci inducemmo a gettare nella voragine infiammata dove si plasmava la nuova storia del mondo non le nostre vite, miserabile olocausto, ma le energie di tutta intera una generazione, ma la esistenza stessa della Patria dilettissima.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
46Ma non a un uomo, non ad alcuni uomini può spettare il vanto, la gloria, d’aver compiuta una così grande impresa.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
47Per valutarla in tutta la grandiosità sua, dovremmo poter uscire da noi stessi;
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
48dovremmo collocarci dal punto di veduta delle generazioni future.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
49Così la imponente maestà delle Alpi nostre, sì, nostre per sempre, non può essere riconosciuta in tutta la sua grandiosa immensità se non da chi le riguardi di lontano, dal piano benedetto, donde ricacciammo per l’ultima volta, con la spada nelle reni, l’invadente barbarie.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
50Dirà la storia che l’ Italia costretta in una lega contro natura dai confini assegnatile dopo una guerra senza vittoria e senza gloria, il giorno in cui scoppiò la crisi mondiale per deliberato volere dei sopraffattori, ai quali la Provvidenza che intendeva perderli tolse il lume dell’intelletto (applausi), l’ Italia , forte del suo diritto, del suo buon diritto (applausi ripetuti), non volle aderire all’aggressione.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
51Essa respinse la tentazione di laute offerte di territori e di colonie altrui (applausi);
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
52essa intese che dalla partecipazione nell’assassinio sarebbe uscita forse più vasta, più ricca, ma certamente disonorata, maledetta, asservita per sempre.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
53(Voci:
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
54«È vero:».
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
55Applausi).
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
56Il nostro rifiuto rese possibile la prima e più decisiva difesa.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
57Parigi fu salva sopratutto per il genio militare e l’indomito coraggio della gente di Francia ;
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
58ma fu salva ancora per l’eroica inattesa resistenza del Belgio santificato dal sacrificio;
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
59fu salva ancora perchè Roma si rifiutò al fratricidio.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
60(Applausi fragorosi.