Voci della Grande Guerra

Nome proprio abolire

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: abolire  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
101Io voglio soggiungervi poche altre parole.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
102Le quali forse voi non desiderate perchè potrebbero in qualche modo turbare la letizia che investe gli animi vostri.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
103Ma i tempi volgono tali, che gli eventi incalzano come le onde di un mare in tempesta.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
104Io reputerei mia colpa se indugiassi in questa ora solenne a dirvi tutto il mio pensiero.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
105Voi vorrete perdonarmi, poichè — oso dirlo con piena e sicura coscienza — nessun interesse, nessuna personale veduta mi sospinge.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
106Al Paese, che ho servito con tutta l’anima mia, io non ho altro da chiedere se non che il mio Signore licenzi il suo servo.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
107Al Paese che — consentite che io lo dica con intima soddisfazione — al Paese che mi crede, io voglio ancora esprimere alcune verità le quali occorre che siano dette, al suo cospetto, a coloro che in tutti i gradi più elevati della politica, della economia, della vita sociale, ne dirigono le sorti.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
108Immenso, glorioso il cammino che abbiamo percorso;
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
109ma la mèta non è ancora raggiunta.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
110Non è venuto ancora il giorno del riposo.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
111Se vogliamo lasciare ai nostri figliuoli un mondo migliore, il còmpito nostro non è ancora esaurito.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
112È ancora da sistemarsi il retaggio di tre grandi imperi territorialmente disfatti.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
113I principii della nazionalità e della autodecisione dei popoli, così sapientemente formulati e che debbono illuminare il mondo come fari, dovranno pur discendere non senza difficoltà nelle determinazioni concrete.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
114L’ Europa , l’ Europa di cui tanto abbiamo sentito parlare come di un’unica collettività politica, l’ Europa non è più.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
115Essa fu spenta;
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
116essa fu uccisa da coloro che volevano dominarla.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
117La politica mondiale, che costoro volevano inaugurare sotto il loro imperio, è diventata e rimane tuttavia una necessità della storia presente.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
118Politica nella quale l’ Italia sarà ben contenta di trovare il suo posto;
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
119poichè non era nei confini territoriali dell’ Europa che l’espansione della nostra razza si potesse compiere, come non s’è mai, per la nostra situazione, compiuta.
1922, Salandra, pp. 141-162
Salandra, Antonio
1922
I discorsi della guerra: con alcune note
120(Applausi).