Voci della Grande Guerra

Nome proprio accademico

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

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1915, Sonnino Vol. I, pp. 59-83
Sonnino, Sidney
1972
Diario 1914-1916
18521 gennaio.
1915, Sonnino Vol. I, pp. 59-83
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186Situazione:
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187La missione di Wedel presso l’imperatore Francesco Giuseppe si può ritenere fallita almeno per ora.
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Sonnino, Sidney
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Diario 1914-1916
188Domani Burián va a Berlino e domenica probabilmente al quartier militare di Guglielmo e là si deciderà se il governo austriaco vorrà mettersi sulla via delle concessioni all’ Italia , in altre parole di una cessione del Trentino contro l’impegno della neutralità nostra.
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Diario 1914-1916
189Intanto Bülow qui e a Vienna il principe di Wedel vorrebbero che noi definissimo due punti:
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1901. - la rinunzia a chiedere Trieste o l’ Istria ;
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1912. - che cosa intendiamo veramente come Trentino .
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192A noi non conviene definire nulla per ora;
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193conviene lasciar fare una offerta magari indefinita dall’ Austria , dato che la voglia fare;
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194o almeno una dichiarazione di essere disposta a trattare della cessione di un territorio trentino, come regione italiana.
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Sonnino, Sidney
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195Ogni definizione oggi per parte nostra delle nostre esigenze suonerebbe come una rinunzia a tutto quello che non domandiamo, senza con ciò nemmeno accrescere per nulla le probabilità di ottenere quel tanto che domandiamo.
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196A Vienna da un lato si dice che non è possibile concedere o donare spontaneamente terre appartenenti all’Impero, senza nemmeno essere stati battuti, e senza nessuna costrizione esterna.
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197L’imperatore adopera l’espressione Staatsgebiete Verschenken, e tanto meno lo considera possibile quando si tratta di Erbländer .
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198Quindi impossibilità di cedere il Trentino .
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199Quanto a Trieste , che Bülow , Wedel , e la corte di Vienna qualificano come il «polmone dell’ Impero austro-ungarico », mentre Bülow dice non esser vero che la Germania ci tiene, Wedel invece dice il contrario, affermando che anche se l’ Austria volesse cederla, la Germania vi si opporrebbe.
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200Dall’altro lato a Vienna stessa si mostra risentimento per la pressione che sembra voler esercitare la Germania , con l’invio del principe di Wedel , per far cedere territori austriaci all’ Italia .
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201Si dice che quand’anche si volesse fare una qualsiasi cessione, essa dovrebbe apparire come un atto spontaneo dell’ Austria e non mai come un atto impostole da altri.
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202Ciò pel decoro della monarchia, e anche nell’interesse delle future relazioni tra l’ Austria e l’ Italia , dovendo questa eventualmente pel fatto del dono sentirsi vincolata all’ Austria che fa il sagrificio, e non alla Germania .
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203E così si tira innanzi perdendo tempo, e non si decide nulla.
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Sonnino, Sidney
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Diario 1914-1916
20424 gennaio.