Nome proprio ministero
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: ministero – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
ministeri 1
ministero 102
ministero delle 1
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Documento | Seq. | Testo | |
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1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 26 | ma voi che cosa avete da opporre a questo Ministero , se non di non avere commesso gli ultimi eccessi che voi avreste voluto commettesse: | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 38 | Il Ministero ha una stampa e un una opinione pubblica felice, esultante. | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 108 | Guesde , che poi andò al Ministero , diceva a Jaurès che si guardasse bene dalla partecipazione dei socialisti al potere: | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 140 | Alla formazione del Ministero ha presieduto un grave dibattito pro o contro le Commissioni di controllo sopra il Ministero (Commenti), e specialmente, si intende, sopra il Ministero degli esteri . | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 146 | Ma tutti coloro i quali avevano provocato la crisi dichiarando che bisognava che il Ministero si accostasse alla Camera , e che la politica estera cessasse di essere privilegio di una piccola accolta di uomini, di oligarchi, che occorreva integrare ogni forma del controllo parlamentare, costoro non sì tosto furono alla soglia sospirata, costoro, questi repubblicani, questi radicali, questi riformisti si affrettarono a cedere... | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 225 | Dicono che non potete farlo perché l’onorevole Sonnino non è soltanto incaricato di rappresentare la continuità della politica estera del Ministero precedente; ma anche la continuità della politica interna (Commenti). | |
1916, Treves, pp. 3-31 Treves, Claudio 1916 La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916 | 233 | E allora evidentemente ogni altro al vostro posto, evidentemente l’onorevole Bissolati - che nella sua modestia ha voluto finire nella parte del Gabinetto che diventerà decorativa, rappresentativa, oratoria, distinguendosi dall’altra parte del supremo collegio del Ministero , cui spetterà la trattazione degli affari - anche l’onorevoli Bissolati avrebbe potuto sostituirvi e certamente con delle vedute che agli alleati sarebbero state gradite almeno quanto le vostre. | |
1916, Turati, pp. 3-31 Turati, Filippo 1916 Contro la censura e gli internamenti: discorso dell’on. avv. Filippo Turati e Politica dei consumi: discorso dell’on. Enrico Dugoni | 323 | La Commissione di requisizione e di approvvigionamento, pur essendo composta di elementi derivanti dai Ministeri interessati, deve avere il suo centro al Ministero di agricoltura con elementi tecnici a latere e con poteri più larghi di quelli che finora non si siano saputi dare. | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 32 | Il Ministero e la Patria. | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 39 | lo vorrei tuttavia persuadere il collega on. Cavagnari , la cui voce di sirena ci ha testè sinceramente commossi (si ride), che nel Dizionario politico vi è forse qualche differenza tra «la Patria» e un determinato Ministero ; e che, in dati momenti, la libera espressione di un dissenso può essere condizione necessaria per il raggiungimento di quella concordia sincera, reale, non fittizia ed ipocrita, che, nell’ora grave che traversiamo, è da tutti invocata e desiderata. | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 40 | È appunto per questo che, se avessi potuto svolgere con ampiezza la trama del mio discorso, che verte sulla politica interna, e più propriamente sulla politica di polizia del presente Gabinetto, avrei dimostrato, documentando ogni mia affermazione, che l’attuale Ministero , anziché rappresentare e promuovere la concordia nel Paese, è un vero e proprio « Ministero di sedizione », la cui azione genera ed aggrava la discordia tra i cittadini e importa una diminuzione del valore morale dell’ Italia nella lotta in cui è impegnata. | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 43 | L’on. Turati — si è detto — auspica dunque un Ministero un po’diverso, o forse qualche nuovo « Ministero senza portafoglio».... | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 46 | lo capirei il desiderio di un mutamento di uomini, o di un allargamento del Ministero , quando gli uomini, che dovessero subentrare od aggiungersi agli attuali governanti, avessero espresso un loro qualsiasi pensiero sulla politica interna, sulla politica diplomatica, sui fini e sul domani della guerra, ecc. | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 47 | Ma, poichè questi uomini — che non siamo noi, poichè noi restiamo sempre «fuori concorso» — poichè questi uomini, che si ritengono degli oppositori, dei terribili cospiratori — l’ho appreso dal Giornale d’Italia — non hanno espresso le loro idee su alcuno di questi problemi politici così vitali, e non sappiamo perciò su quali punti della politica estera od interna essi abbiano idee diverse da quelle che ha, o non ha, il Ministero in carica; quale maggiore affidamento il loro avvento ci darebbe per un meno disastroso o per un più fortunato andamento delle cose nostre nella tragica situazione di quest’ora storica: | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 48 | E allora il cambiamento o l’allargamento del Ministero non avrebbe altro risultato che quello di tacitare dei chiacchiericci o di disarmare delle opposizioni di corridoio o di loggiato, e i cosidetti «Ministeri senza portafoglio» sarebbero più che mai dei.... portafogli senza Ministero . | |
1917, Turati, pp. 1-32 Turati, Filippo 1917 Gli internati politici e il ministero Salandra: discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’onorevole Filippo Turati l’11 dicembre 1915 | 231 | Questo applauso significa, senza volerlo, la sconfessione del Ministero ; | |
1922, Douhet, pp. 1-46 Douhet, Giulio 1922 Diario critico di guerra 2: Anno 1916 | 124 | Negli ultimi giorni di mia permanenza a Roma sentii dire che il generale Cadorna sarebbe stato esonerato e che il Ministero sarebbe caduto a marzo. | |
1922, Douhet, pp. 1-46 Douhet, Giulio 1922 Diario critico di guerra 2: Anno 1916 | 293 | — Per far posto agli uomini della nuova chiamata il Ministero manda quelli delle classi precedenti presso i depositi in zona di guerra. | |
1922, Douhet, pp. 1-46 Douhet, Giulio 1922 Diario critico di guerra 2: Anno 1916 | 492 | Il Cadorna poneva dei dubbi sull’avere ciò che il Ministero gli ha promesso. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 40-70 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 31 | Intanto erano state proposte al Ministero le misure più urgenti: per migliorare le condizioni dei quadri mediante richiami dalla Libia ; per corsi accelerati ed ammissioni speciali allo scopo di aumentare i quadri di ufficiali e di sottufficiali; per rinforzare gli organici di pace; per completare subito le dotazioni di ogni genere tutt’ora mancanti; per aumentare la fabbricazione dei fucili; per la distribuzione del materiale alle sezioni mitragliatrici; per l’inquadramento dei richiamati presso i reggimenti di fanteria che avevano in Italia un solo o nessun battaglione, avendo gli altri distaccati in Libia ; per mettere le piazze marittime in istato di efficienza; per la costituzione del 3.° battaglione nei reggimenti che avevano in Italia due soli battaglioni; per la costituzione dei comandi di fortezza con richiamo di ufficiali dal congedo; per fare eseguire esercitazioni sulla frontiera nord-est con invio di truppe di fanteria e bersaglieri; per migliorare l’inquadramento delle truppe con marescialli e sergenti maggiori; per costituire cogli uomini esuberanti della cavalleria gli squadroni di milizia mobile; per provvedere la tenuta di panno della milizia territoriale: per il richiamo di ufficiali del genio dalla Libia ; per provocare provvedimenti pei servizi automobilistici; per inviare ai reggimenti gli ufficiali inferiori delle scuole; per allestire le dotazioni necessarie alle operazioni invernali; per spostare truppe di montagna; per provvedere alle deficienze di ufficiali di artiglieria nelle fortezze, ecc. |