Nome proprio America
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: America – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
america 39
merica 1
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Documento | Seq. | Testo | |
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1919, Jahier, pp. 5-57 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 48 | Solo un nanerello mattacchione venuto d’ America è riuscito a far rider la compagnia, quando ha alzato la coda a una vacca e le ha baciato la fessa chiamandola: me’nona. | |
1919, Jahier, pp. 5-57 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 300 | Ma se scampa, nella Merica ritorna listesso per finire; | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1381 | Firenze , Napoli , America , ecc. | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1971 | Vicino a me i miei migliori soldati: Raineri Andrea , del 95, (venuto dall’ America , di Menaggio ) e Sassella Stefano , di Grosio , il mio attendente, del 97. — | |
1916, Mussolini, pp. 17-67 Mussolini, Benito 1916 Diario di guerra (Estr. da: "Rivista di psicologia", a. 12, n. 1-2) | 1567 | Sono quelli che sono stati all’estero, in Europa e in America . | |
1916, Mussolini, pp. 17-67 Mussolini, Benito 1916 Diario di guerra (Estr. da: "Rivista di psicologia", a. 12, n. 1-2) | 1681 | Pietroantonio , un abruzzese, tornato volontariamente dall’ America , insieme ad altri 2000 per servire la Patria, ci racconta episodi interessanti sulla vita delle nostre colonie d’oltre Oceano . | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 40-70 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 70 | Per la provvista dei cavalli occorreva ricorrere largamente all’estero, e se ne importarono molti dall’ America essendo chiusi i mercati europei. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 40-70 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 205 | Ricordavo come ad un capitano di corvetta della nostra marina, che garantiva di far fabbricare su vasta scala in America i nostri fucili, fosse stato negato dal Ministro della guerra di averne un esemplare come modello. | |
1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 13 | E così, oltre cotesto pessimismo che abbiamo detto, il quale ora investe nel pensiero di molti non solo mezza Europa , ma anche l’ America , c’è ancora un pessimismo più remoto e fondamentale; non più storico, ma teorico; | |
1919, Gentile, pp. 110-139 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 96 | E che coscienza questa Camera avrà, agli occhi del popolo, della gravità solenne dell’ora, che incombe sul popolo stesso, e della grande Patria, che non è soltanto dei vivi, ma anche dei morti e di quelli che nasceranno, se questa Camera , alla vigilia forse della più dura prova che l’ Italia abbia mai sostenuto e abbia pur mai pensato di poter sostenere, e mentre i suoi figli versano il loro sangue insieme con i fratelli di Francia , d’ Inghilterra e d’ America , per una causa mondiale, non sente il bisogno di raccogliersi in una concordia sincera e austera di propositi, in un comune sentimento di dignità e di fierezza: | |
1917, Agnoletti, in Prezzolini, pp. 7-13 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 13 | — Io — disse un terzo, siciliano anche lui — fino a due anni fa stavo in America , a Broccoline (leggi Broocklin ). | |
1916, Mussolini, in Prezzolini, pp. 124-128 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 89 | Sono quelli che sono stati all’estero, in Europa e in America . | |
1916, Papini, in Prezzolini, pp. 213-218 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 29 | La Germania aveva un esercito formidabile, la volontà di primeggiare, la facoltà d’organizzare; l’ Austria una burocrazia ben congegnata e fedele, una tradizione militare; l’ Inghilterra il più grande impero, la più grande flotta, la più grande finanza del mondo; la Francia il vecchio spirito guerriero dei celti, mai spento attraverso rivoluzioni e democrazie, la potenza del risparmio, quell’orgoglio nazionale ingiusto ma stupendo che raddoppia ogni forza; la Russia la sterminatezza delle terre e degli uomini; l’ America l’abbondanza di tutte le ricchezze naturali e in più la sovrabbondanza dell’oro. | |
1917, Rinaldi, in Prezzolini, pp. 237-249 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 127 | Così un altro analfabeta calabrese, reduce dall’ America , mi disse, un giorno, con aria implorante: | |
1917, Rinaldi, in Prezzolini, pp. 237-249 Prezzolini, Giuseppe 1918 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese | 137 | Tipo caratteristico anche questo, che raccontava, con enfasi tutta speciale, di esser venuto dall’ America , «per servire ’a patria», dopo aver assistito, una sera, ad alcune scene della nostra guerra, in una riproduzione cinematografica. | |
1916, Francesco, in Procacci, pp. 447-448 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 13 | Se avessi sognato di una cosa così, per certo sarei rimasto in America . | |
1916, Francesco, in Procacci, pp. 447-448 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 34 | Altro non mi resta che di salutarti te e tutti quanti, godetevi vostra America e lasciate a parte tutti i guerraioli. | |
1916, Francesco, in Procacci, pp. 447-448 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 36 | Dimmi pure come va colì, preciso, così quando la guerra sarà finita a secondo come và farò ritorno in America , qui sono paesi barbari, pieno di sfruttatori e tutto di quel che può essere di peggio in questo mondo. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 88-111 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 127 | ora per allargare le vostre finanze e farve piú grande, cercando un avvenire per vostro figlio non vi curati della vita di colui che combatte schiavo di un miserabile e oltre alla morte sofferta rimanere ai parenti vechi e bimbi i spesi di guerra ma a noi di America che abbiamo fratelli che combattano siamo col palpito al cuore se ci giunce qualche catastrofe di qualche fratello, fratello che per lui son pronto a uccidervi, noi come sapete parliamo franchi senza timore perché lo anarchico non si copre di obbrobrio come voi di fare la cenzura e farci ritardare la lettera. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 88-111 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 130 | e già li fate macellare in tre parti alla frontiera Austriaca a Tripoli e in Albania ma pensate che la nostra setta di baldi Anarchici di America ventichiamo [... ] che nel 1902 era soldato di Artiglieria a Gaeta e si suicidò per le sofferenze imposti da vigliacchi ufficiali esso fu nostro compagno d’associazione di Massa nato costí e vi avvisiamo che siamo usciti cuatro che vi dobbiamo uccidere voi e vostro figlio appena finita la guerra la nostra organizzazione fomenterà i popoli in Italia ad evitar di venire alla vostra chiamata. |