Voci della Grande Guerra

Nome proprio Italia

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

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1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
67Ed era naturale che contro questo compromesso protestassero in Italia , in Francia , in Inghilterra , gli agenti coscienti e incoscienti della politica austro-germanica.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
74E tutti ci siamo lungamente illusi nella speranza che una lenta evoluzione interna degli istituti politici austriaci creasse fra Germania , Russia e Italia una «Grande Svizzera », provvidenziale per la pace d’ Europa .
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
102Anche se essa possedesse tuttora, dopo tanto logorìo di forze umane ed economiche, sufficienti riserve per abbattere la Francia e per abbattere l’ Italia , — e l’insuccesso dell’assalto di Verdun , e l’insuccesso dell’offensiva del Trentino , e la impossibilità di andare avanti in Romania , dopo i primi successi dovuti alla impreparazione romena; e la caduta di Bagdad in potere degl’inglesi, e l’arretramento della linea di Hindenburg in Francia ; dimostrano che queste forze le mancano — e l’intervento degli Stati Uniti le toglie ogni ultima speranza di salvezza; — anche se per un miracolo d’energia e di organizzazione la Germania trovasse in sé nuove forze per nuove offensive e per nuove occupazioni territoriali, — questi nuovi successi non farebbero se non esaurirla sempre di più, senza condurla mai a un definitivo resultato.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
125Ecco perché la propaganda sistematica di sfiducia e di depressione, che viene condotta in Italia da tutti gli agenti del neutralismo giolittiano, e che la maggioranza giolittiana della Camera favorisce abilmente con la sua complice passività, quando non applaude addirittura sotto i banchi, - ecco perché questa propaganda è oggi il migliore o meglio il peggiore servizio, che possa desiderare fra noi la Germania .
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
126La propaganda, che facevano in Italia tutti i tedescofili e triplicisti impenitenti nella seconda metà del 1914 e nella prima metà del 1915, per impedire al nostro Paese l’intervento nella guerra, e ridurlo nelle condizioni della Grecia attuale, quella propaganda ha assunto ora un’altra forma: quella della recriminazione e del sospetto sistematico contro gli Alleati dell’ Italia e specialmente contro l’ Inghilterra .
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
127Il neutralista di due anni or sono ha assunto oramai una nuova spoglia: la spoglia del patriota preoccupato e altamente geloso degli interessi del proprio Paese, il quale non discute più della necessità dell’intervento dell’ Italia nella guerra, anzi è capace di proclamare che lui è stato sempre fermamente convinto di questa necessità, ed è capace di rinfacciare a molti interventisti di avere esitato nell’estate del 1914 prima di dichiararsi;
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
131Bisogna sopratutto rimpiangerne l’alleanza; e proclamare che l’ Italia non deve mai rompere del tutto i ponti verso il suo passato:
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
132chè la Germania non ha neanche oggi nessuna inespiabile ostilità contro l’ Italia .
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
133Anche il Principe di Bülow nella edizione del 1916 della Germania Imperiale fa capire che coll’ Italia la Germania deve cercare di tornare ad intendersi.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
134Anche il Principe di Bismarck rassomigliava l’ Italia al cane, che ritorna a inghiottire il suo vomito, oppure alla «putain qui fait le trottoir».
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
135Per questa via sono gl’interessi, per questa via è la dignità d’ Italia ;
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
92Ma quale è la risposta d’ Italia alla domanda della Russia di rivedere i patti, e quale è l’atteggiamento di fronte ad alleati nostri in questioni come la balcanica:
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
158Quando l’ Italia era nella triplice , ero triplicista anch’io.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
267Ricorda che più volte si è parlato nel paese della necessità della propaganda all’estero sull’azione spiegata dall’ Italia in questa guerra e sui motivi che l’hanno decisa ad intervenire.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
271Cita opinioni completamente sbagliate diffuse all’estero sull’ Italia .
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
284Fatti simili sono anche accaduti in altre parti d’ Italia , ed il fenomeno è gravissimo, perché rivolto non solo contro quelli che vollero la guerra ma anche contro coloro che han dato i loro figli alla patria.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
298Ed ormai sia per l’ Italia che per le altre nazioni, compresa la Russia , ogni eventualità di pace separata è sorpassata.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
307E cita altri fatti che dimostrano la poca energia del Governo di fronte all’audacia dei nemici, i quali per questa acquiescenza credono di potere agire in Italia come in casa propria.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
323Polemizza con i socialisti e con Turati e fa appello ad essi perché convincano le loro masse che la guerra non può essere spezzata e che era necessaria, perché la neutralità avrebbe ridotto l’ Italia come una Grecia in grande e ne sarebbe riuscita avvilita ed anche affamata.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
341Del resto egli nota che la fobia dello spionaggio, da parte dei tedeschi che si trovano in Italia , si basa sul presupposto che i tedeschi si servano dei loro connazionali per esercitarlo;