Nome proprio Italia
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: Italia – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
itaglia 2
italia 1041
italia 10
talia 1
Visualizzo 241-260 di 993 elementi.
Documento | Seq. | Testo | |
---|---|---|---|
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 67 | Ed era naturale che contro questo compromesso protestassero in Italia , in Francia , in Inghilterra , gli agenti coscienti e incoscienti della politica austro-germanica. | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 74 | E tutti ci siamo lungamente illusi nella speranza che una lenta evoluzione interna degli istituti politici austriaci creasse fra Germania , Russia e Italia una «Grande Svizzera », provvidenziale per la pace d’ Europa . | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 102 | Anche se essa possedesse tuttora, dopo tanto logorìo di forze umane ed economiche, sufficienti riserve per abbattere la Francia e per abbattere l’ Italia , — e l’insuccesso dell’assalto di Verdun , e l’insuccesso dell’offensiva del Trentino , e la impossibilità di andare avanti in Romania , dopo i primi successi dovuti alla impreparazione romena; e la caduta di Bagdad in potere degl’inglesi, e l’arretramento della linea di Hindenburg in Francia ; dimostrano che queste forze le mancano — e l’intervento degli Stati Uniti le toglie ogni ultima speranza di salvezza; — anche se per un miracolo d’energia e di organizzazione la Germania trovasse in sé nuove forze per nuove offensive e per nuove occupazioni territoriali, — questi nuovi successi non farebbero se non esaurirla sempre di più, senza condurla mai a un definitivo resultato. | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 125 | Ecco perché la propaganda sistematica di sfiducia e di depressione, che viene condotta in Italia da tutti gli agenti del neutralismo giolittiano, e che la maggioranza giolittiana della Camera favorisce abilmente con la sua complice passività, quando non applaude addirittura sotto i banchi, - ecco perché questa propaganda è oggi il migliore o meglio il peggiore servizio, che possa desiderare fra noi la Germania . | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 126 | La propaganda, che facevano in Italia tutti i tedescofili e triplicisti impenitenti nella seconda metà del 1914 e nella prima metà del 1915, per impedire al nostro Paese l’intervento nella guerra, e ridurlo nelle condizioni della Grecia attuale, quella propaganda ha assunto ora un’altra forma: quella della recriminazione e del sospetto sistematico contro gli Alleati dell’ Italia e specialmente contro l’ Inghilterra . | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 127 | Il neutralista di due anni or sono ha assunto oramai una nuova spoglia: la spoglia del patriota preoccupato e altamente geloso degli interessi del proprio Paese, il quale non discute più della necessità dell’intervento dell’ Italia nella guerra, anzi è capace di proclamare che lui è stato sempre fermamente convinto di questa necessità, ed è capace di rinfacciare a molti interventisti di avere esitato nell’estate del 1914 prima di dichiararsi; | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 131 | Bisogna sopratutto rimpiangerne l’alleanza; e proclamare che l’ Italia non deve mai rompere del tutto i ponti verso il suo passato: | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 132 | chè la Germania non ha neanche oggi nessuna inespiabile ostilità contro l’ Italia . | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 133 | Anche il Principe di Bülow nella edizione del 1916 della Germania Imperiale fa capire che coll’ Italia la Germania deve cercare di tornare ad intendersi. | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 134 | Anche il Principe di Bismarck rassomigliava l’ Italia al cane, che ritorna a inghiottire il suo vomito, oppure alla «putain qui fait le trottoir». | |
1917, Salvemini, pp. 31-58 Salvemini, Gaetano 1917 Delenda Austria | 135 | Per questa via sono gl’interessi, per questa via è la dignità d’ Italia ; | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 92 | Ma quale è la risposta d’ Italia alla domanda della Russia di rivedere i patti, e quale è l’atteggiamento di fronte ad alleati nostri in questioni come la balcanica: | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 158 | Quando l’ Italia era nella triplice , ero triplicista anch’io. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 267 | Ricorda che più volte si è parlato nel paese della necessità della propaganda all’estero sull’azione spiegata dall’ Italia in questa guerra e sui motivi che l’hanno decisa ad intervenire. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 271 | Cita opinioni completamente sbagliate diffuse all’estero sull’ Italia . | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 284 | Fatti simili sono anche accaduti in altre parti d’ Italia , ed il fenomeno è gravissimo, perché rivolto non solo contro quelli che vollero la guerra ma anche contro coloro che han dato i loro figli alla patria. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 298 | Ed ormai sia per l’ Italia che per le altre nazioni, compresa la Russia , ogni eventualità di pace separata è sorpassata. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 307 | E cita altri fatti che dimostrano la poca energia del Governo di fronte all’audacia dei nemici, i quali per questa acquiescenza credono di potere agire in Italia come in casa propria. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 323 | Polemizza con i socialisti e con Turati e fa appello ad essi perché convincano le loro masse che la guerra non può essere spezzata e che era necessaria, perché la neutralità avrebbe ridotto l’ Italia come una Grecia in grande e ne sarebbe riuscita avvilita ed anche affamata. | |
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106 Camera dei deputati 1967 Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917 | 341 | Del resto egli nota che la fobia dello spionaggio, da parte dei tedeschi che si trovano in Italia , si basa sul presupposto che i tedeschi si servano dei loro connazionali per esercitarlo; |